Una crescita costante e tutto sommato soddisfacente ha caratterizzato il mercato europeo 2023 dei veicoli commerciali e industriali. Secondo i dati trasmessi da Anfia, nello scorso anno i commerciali leggeri, nella zona UE (Unione Europea), EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e UK (Regno Unito), sono stati venduti in più di 1.872 mila unità, con una crescita del 15,6% rispetto al 2022 (1.620 mila unità). Gli autocarri con ptt superiore a 3.500 kg hanno invece contato circa 412 mila nuove registrazioni, in aumento del 16,3% rispetto al 2022 (354 mila immatricolazioni). Infine, gli autocarri pesanti (ptt oltre i 16.000 kg) sono stati commercializzati in più di 344 mila unità, con una variazione positiva del 15,1% se confrontata con lo stesso periodo gennaio-dicembre di due anni fa (299 mila veicoli).

LCV: crescita più alta in Italia (22,7%)

Per i commerciali leggeri l’ampliamento delle vendite è stato generalizzato, ma è l’Italia a capeggiare la classifica con una variazione positiva del 22,7%. Gli altri major market europei registrano un +8,9% in Francia, +12,1% in Germania, +21% nel Regno Unito e 22% in Spagna.
Le Nazioni con maggior numero di immatricolazioni sono la Francia con 378.040 nuove targhe (20,2% del mercato), seguita dal Regno Unito con 343.361 immatricolazioni (quota 18,3%) e dalla Germania (259.376, quota 13,9%). Segue l’Italia con 195.618 nuove targhe e il 10,4% di quota di mercato e al quinto posto la Spagna con 146.142 immatricolazioni (quota 7,8%).
I primi cinque Paesi detengono insieme il 70,6% del mercato (1.322.537 unità), lasciando il restante 29,4% (549.940 immatricolazioni) agli altri 25 Paesi dell’area UE-EFTA-UK.

Medi pesanti: in testa la Germania (94.820 immatricolazioni)

Nel segmento europeo degli autocarri medi-pesanti il maggior numero di immatricolazioni si registra in Germania con 94.820 nuovi libretti e una quota di mercato del 23%. A seguire il Regno Unito con 53.271 (12,9%), Francia con 49.613 (quota 12,1%), Polonia con 35.472 (quota 8,6%) e in quinta posizione la Spagna con 28.685 nuove immatricolazioni e una quota di mercato del 7% (supera di poche unità rispetto all’anno precedente l’Italia, sesta con 28.628 mezzi e un +11,4%).
I primi 5 Top Market detengono il 63,6% del mercato (261.861 immatricolazioni), mentre i restanti 25 Paesi dell’area UE-EFTA-UK il 36,4% (149.791 immatricolazioni).

Industriali pesanti: Germania uber alles per vendite (69.892) e percentuale (+25,2%)

Infine nell’area continentale le vendite di autocarri uguali o superiori alle 16 tonnellate vedono la Germania al primo posto come numero di immatricolazioni (68.982), con una crescita del 25,2% e il 20% della quota di mercato. Secondo posto per la Francia (43.613 immatricolazioni) con una crescita del 9,9% e una quota di mercato del 12,1%. Il Regno Unito (41.533 immatricolazioni) cresce però di più con il 15,7%, raggiungendo il 12,1% di quota. Al 4° posto la Polonia (31.778 immatricolazioni) che, in controtendenza, registra un calo dell’1,2%, mantenendo una quota di mercato del 9,2%. Infine, la Spagna che con le sue 24.250 immatricolazioni registra una crescita del 19,1% e detiene una quota del 7%. L’Italia si attesta a 24.020 veicoli (+12,1%).
Le cinque Nazioni al vertice detengono il 61,1% del mercato (210.156 immatricolazioni) mentre i restanti 25 Paesi il 38,9% (133.900 immatricolazioni).

 

 

Fonte: Uomini e Trasporti https://www.uominietrasporti.it/professione/finanza-e-mercato/mercato-europeo-veicoli-un-2023-positivo-in-tutti-i-segmenti/